domenica 28 aprile 2013

591. Le Strategie della Tensione e degli Insulti.

Il Potere, in tantissime nazioni, tiene in letargo strategie pronte all'uso. Perché solo pochi giorni fa, dopo l'attentato di Boston, è stato scoperto un pezzo del carrello d'un aereo dell’11 settembre 2001, incastrato a mezz'aria in un vicolo tra 2 edifici a Manhattan, recante un numero identificativo della Boeing? 
La riflessione odierna d'una mia amica, compagna di passioni politiche giovanili, è che spesso il Potere s'arrocca nel Palazzo fregandosene del Popolo: ma ora in Italia dovrà rifare i conti con la Strategia della Tensione, ri-innescata oggi durante il giuramento del Governo Letta dall'aggressione messa in atto da un ultraquarantenne depresso in difficoltà economiche, pure descritto dal lapsus d'un telecronista come "italiano di origine calabrese". 
In effetti l'ansia informativa, come pure l'arroganza infartuante di Beppe Grillo, fanno dire brutte cose: lui, continuando a fare il comico, disprezza l'informazione che "lecca il kulo" ai propri padroni, come quella di Beppe Severgnini, dei "suoi libri inutili" e del "Droghiere della Sera", e quella della "sviolinatrice" Lilli Gruber, che "in un paese diverso dall'Italia potrebbe fare al massimo la cassiera in un cinema di periferia", magari Austria, Germania o Francia!!
Di Grillo apprezzo le battute corrosive, i soprannomi inventivi e le asserzioni non deliranti, ma quando nel suo modo volgare e smanioso attacca chi lo critica senza neanche aggredirlo, in questo caso persone che stimo, trovo che da capo assoluto d'un movimento carismatico, ora parte del Parlamento, si meriti un bel mucchio di parlamentari che gli lecchino il kulo per non esser estromessi.

1 commento:

  1. Tempo fa' qualcuno mi disse che una volta al potere sono tutti uguali. Nell'immediato rifiuto di tale affermazione, noto che gradualmente mi sto rendendo conto che non sia poi così sbagliata...
    (il captcha Walter, non lo vuoi proprio togliere?)

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