venerdì 17 aprile 2015

703. Ragione, nostra ultima frontiera



Pensando a quanto sarebbe bello un governo laico del mondo, ormai un mio chiodo fisso, parto da considerazioni e analisi direi illuminate trovate sul sito-web homolaicus.com riguardanti l'atteggiamento religioso.

Dire che "tutti i cittadini sono uguali davanti alla legge a prescindere dall'atteggiamento che hanno verso la Religione", è una cosa che in nessuna Costituzione Democratica Occidentale, e di molti altri Paesi, è presente, mentre figura tra i principii dei Paesi Socialisti.

In nessuna Costituzione liberal-democratica si troverà davvero mai tutelato il diritto all'Ateismo: se anche un Paese borghese di questo genere proclamasse la propria neutralità rispetto all'argomento non potrebbe dichiararsi a favore dell'Ateismo, perché si troverebbe a dover vietare illiberalmente alle Religioni di scendere in politica e di lasciare andare in giro i propri Cleri.

Uno Stato che equipara i credenti ai non credenti non può accettare si debba necessariamente essere "credenti". E una democrazia borghese fondata sulla proprietà privata e ora anche sul monopolio dei Media si trova invece a doverlo fare non perché la Classe che rappresenta sia per forza non atea né agnostica, ma perché le Religioni sono eccezionali armi di consenso se non addirittura di controllo rispetto alle masse piccolo-borghesi e proletarie: in genere il Clero è in grado, senza pagar dazio, di propagare idee reazionarie ancora funzionali al liberalismo d'ogni tipo, assieme a idee antiborghesi e fustigatrici di costumi dando ancor di più la sensazione di pluralismo e libertà.

Ma, uscito da homolaicus, scopro ora che in Giappone, monarchia costituzionale e ispirata al liberalismo occidentale e democratico anche se da secoli Monarchia e Impero, esiste un articolo della Costituzione che garantisce a tutti la libertà di religione, ma esclude le organizzazioni religiose da qualsiasi privilegio statale e dall'esercizio di qualsiasi potere politico. Viene sancita la libertà per tutti dall'obbligo di qualsiasi atto, celebrazione, rito o pratica religiosa e esclude l'istruzione e l'attività religiose a carico dello Stato.

Nonostante ciò, in Giappone esiste da 50 anni il Komei-to, Partito per un Governo Pulito, sostenuto dalla Soka Gakkai associazione laica buddista: questo schieramento si è successivamente fuso con un altro movimento, e spesso entra a far parte di coalizioni di governo, e questo lascia perplessi.

Diciamo che ci sono religioni con più potere invasivo di altre e più lontane dall'integralismo pericoloso di altre. Ma il laicismo è la Ragione senza pregiudizi dottrinali che ci serve per vivere in pace superando anche il capitalismo liberista: io così la penso!

fonte: homolaicus.com / wikipedia.it



 



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