Vero è che l'Italia per questi disperati dovrebbe essere un approdo e non un capolinea, ma tutte queste vittime del mare partorite dall'ingiustizia sociale e dal capitalismo liberista “multinazionale” mi lasciano basito e non me la sento nemmeno di recitare “daimoku” per loro.
Tutte queste stragi a catena che producono profitti biechi e ultimamente anche esecuzioni religiose, si sovrappongono ormai senza soluzione di continuità e l’impotenza individuale che m’invade è un’orrenda sensazione che mi fa perdere il conto, l'orientamento e l'equilibrio.
Ma stavolta l’esultanza esternata da tanti stron2i per quest’ultima “mattanza” di almeno 800 migranti avvenuta domenica 19, m’ha fatto salire la pressione assieme all’ironia criminale nel mondo del Web fatta da varii blogger sottocopertura o utenti anonimi di reti sociali sulla “pasturazione umana che nel canale di Sicilia sortirà presto una pesca abbondante”.
Davvero uno schifo le parole di questi escrementi umani!
fonti: huffingtonpost.it / libero.it
fonti: huffingtonpost.it / libero.it
Nessun commento:
Posta un commento