martedì 17 marzo 2015

695. Dolce&Gabbana Predicatori.

Sarebbe meglio che TUTTI nel mondo smettessero di far figli almeno per un lustro e che piuttosto adottassero un po’ di orfani ma, detto questo, NESSUNO può far prediche su ciò che è naturale o meno riguardo alla prole, emanando fetori ideologici e puritani, soprattutto da una posizione mediaticamente risonante.
Neanche l’agricoltura, l’architettura, l'arte, il denaro, il lusso e la tecnologia sono naturali, perché sono frutto dell’azione e dell'ingegno dell'uomo.
Ma purtroppo la fama porta spesso con sé l’arroganza, scambiata per autorevolezza.
E m’augurerei che gli artisti, nel senso più ampio e generoso del termine, pur prendendo posizione verso Tizio o Caio, smettessero d’influenzare i loro “tifosi” con dichiarazioni di principio.
E a maggior ragione gli omosessuali famosi dovrebbero cogliere per primi l’importanza di non esternare a tutti i costi pensieri “segreganti” e moralisti, come la distinzione tra figli naturali e sintetici. 
Al di là dei falò di abiti D&G da parte dei boicottatori come Courtney Love e Elton John, m'è parso molto costruttivo e dignitoso l'appello confidenziale rivolto ai 2 stilisti di Destra da parte di Ricky Martin: “Le vostre voci sono troppo importanti per spargere così tanto odio. Sveglia, siamo nel 2015. Amate voi stessi, ragazzi”.

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