mercoledì 11 febbraio 2015

690. Il vecchio Re danese, un Giusto tra le Nazioni!

I Giardini dei Giusti sono giardini dedicati a persone giuste che, nel mondo, si sono opposte con responsabilità individuale ai crimini contro l'umanità e ai totalitarismi: primo fra tutti nacque quello dei Giusti tra le Nazioni, annesso al Museo dell'Olocausto sul monte Herzl a Gerusalemme.
In un Giardino dei Giusti che forse non esiste ancora, magari qui in Italia, personalmente metterei un giorno anche i nomi di Manuela Norsa-Dviri, Radu Mihaileanu, Moni Ovadia, Daniel Barenboim e Gad Lerner, tanto per citare israeliti che stimo e conosco per la loro fama di pacifisti e Giusti.
Re Cristiano X con tutta la sua Danimarca, compresi i Capi delle sue Chiese, ha avuto il proprio nome sul Monte Herzl al pari di Schindler: con l’invasione tedesca  accettò il proprio ruolo di Capo di Stato simbolico, rimanendo a Copenaghen, diventando così per i sudditi un simbolo visibile di lealtà e di "resistenza mentale", nonostante nei discorsi politici non prendesse le distanze da una cooperazione con le forze del Reich.
Al contrario, con l'arrivo dei Nazisti durante la seconda guerra mondiale, i sovrani di Norvegia e Olanda, per parlare solo di quella stessa zona geografica europea, si ritirarono in esilio.
Nonostante l‘età e la salute precaria, ogni giorno Cristiano girava per la città a cavallo, senza guardie, con intorno due ali di folla diventando così emblema della sovranità nazionale. E proprio una caduta da cavallo lo rese invalido.
Il Re s'era messo pure a indossare in pubblico la Stella di Davide come segno di supporto e solidarietà con gli ebrei danesi, e assieme a lui la gente in piazza.
Un giorno, un soldato tedesco disse quanto trovasse strano che il Re cavalcasse senza scorta, e un ragazzo rispose: "Tutta la Danimarca è la sua guardia del corpo".
Una nazione intera ha avuto il proprio nome sul Monte Herzl, ma pare nessun italiano, nonostante io abbia sentito tante storie di Guerra su gente del mio Paese, tra cui anche i miei nonni materni e amici loro, che nascose Ebrei, partigiani e disertori.
E la storia di Re Cristiano, assieme alla trepidazione raccontata da mia nonna durante i rastrellamenti tedeschi in campagna, è da anni che mi scalda e commuove.
fonti: wikipedia.it - peacelink.it - http://www.icsanmartinoinpensilis.it/

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