giovedì 5 febbraio 2015

689. L'arte della Comunicazione farlocca in tivù.

Qualche considerazione scaturita tra amici dalla visione della trasmissione di Floris su La7 martedì sera, all'indomani della fresca elezione del Capo dello Stato Mattarella, ex-democristiano. 
La ministra per le Riforme Costituzionali Maria Elena Boschi ha meravigliato una volta di più parlando di condannati, quali Berlusconi e diversi altri, in frode fiscale o bancarotta fraudolenta come di gente che ha sbagliato ma che ha diritto a non andare in galera, ripagando le cifre frodate assieme a multe proporzionali. 
Da questo si desume che secondo il Governo a guida Democratica di Matteo Renzi, ex-democristiano della Margherita, da alcuni tacciato di comunismo e da molti considerato di sinistra, la galera rimane la giusta pena per i truffatori generici ma non per i ricchi che truffano il fisco danneggiando pure tutti i concittadini. 
Ca220, questo pensiero è talmente di destra che si fatica davvero a collocarlo evitando di essere molto volgari, diciamo pure che lascia basiti, come ancora di più il fatto che la maggior parte della gente che ascolta quel che dice tutta questa Cricca non si indigna nemmeno.
In Italia il fascismo oramai non è più nemmeno tanto strisciante, e lo si può ben riconoscere se si è letto anche solo qualcosa sulla nascita a partire dal 1920 del Fascismo come movimento con tutto quel che comportò, sino al Nazismo: dalle ceneri di questi Regimi, per ironia, a Ventotene sarebbero nate le premesse di quest'Europa Politica.
Assieme a tanti indizi concreti e angoscianti come guerre cercate, voragini sociali e corruzione dilagante, anche quel mito della bellezza, replicato in tutte queste donne giovani e avvenenti che in quest'altro secolo sono Ministre di un Governo, può far pensare che ci risiamo: lungo quello stesso tracciato gli Anni Venti stanno per tornare e la Storia potrebbe ripetersi!!!
Parafrasando Maurizio Crozza nella premessa della stessa trasmissione, si può proprio dire che Fascisti e Democristiani sono come i Rotoloni Regina: non finiscono mai.

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