lunedì 26 gennaio 2015

686. Quirinarie alla messicana

Senza nulla togliere alla cucina messicana, che personalmente giudico gustosa ma troppo pasticciata, le dichiarazioni odierne del Premier Renzi sulla candidatura da parte del PD per il Quirinale mi paiono davvero messicane.
Il Grandissimo Pontassievese oggi all'assemblea dei deputati ha annunciato o ordinato che Il Pd voterà scheda bianca alle prime 3 votazioni per il Quirinale, indicando il metodo per eleggere il capo dello Stato: chi non condivide il nome del candidato alla Presidenza della Repubblica dovrà dirlo apertamente. 
Ma se si deve votare scheda bianca per 3 volte, a quale nome dobbiamo pensare noi sudditi?
E se durante le prime 3 tornate venisse fuori un plebiscito per un nome della Destra?
Secondo Lui la votazione decisiva di sabato lo rende "fiducioso" che non si ripeta la figuraccia del 2013: ma Lui pare non ne fosse estraneo, visto che da più parti viene ora fuori che pure Lui era nel battaglione di cecchini che "giustiziarono" Prodi. 
Eh, la faccia di bronzo c'è sempre: "Ok al dissenso, no ai franchi tiratori", comunque sappiamo che Lui di tutto "sa farsene una ragione". Forse in segreto il Pd proporrà agli altri partiti un nome "secco", ma "non c'è disciplina di partito".
Intanto Civati candida Prodi per la presidenza della Repubblica, per ripartire dal nome già presentato nel 2013, e posa con gli altri extra-democratici, come tante bambole di pezza, all'Human Factor, per un movimentismo che esulta per la vittoria greca di Syriza il cui leader Tsipras, oltre a voler prestare un giuramento laico, che per noi è scontato, ha dovuto allearsi con un partito nazionalista euro-critico!
E da noi l'unità del Partito Democratico è salva? Noi stiamo sereni..........

1 commento:

  1. Non cambierà nulla. Forse forse, se venisse eletto Prodi, potrebbe scoppiare una rivoluzione, visto che l'indignazione per un tale soggetto è piuttosto trasversale. Da Civati non me lo aspettavo.
    Il M5S ormai si è rivelato una bolla di sapone e non si scomoda neppure a proporre un candidato. La Politica Italiana, non c'è... desaparecidos.
    Tsipras ho paura che ci riservi delle brutte sorprese, ma, come tutti, spero di sbagliarmi.
    Sarebbe ora di dichiarare guerra alla politica di Bruxelles.

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