Ieri, pomeriggio di sabato, un'ora e mezza passata in giro con amici, con una bellissima sosta di ristoro all'aperto nel vecchio letto di quel naviglio milanese che sino a meno d'un secolo fa da tutta via San Marco procedeva sotto i Bastioni tra Porta Garibaldi e Porta Nuova, per scorrere in fuori fino a Greco in quella che ora è via Melchiorre Gioia.
Dopodiché, altri 2 passi tra corso Garibaldi e corso Como, prima d'andare al cinema Anteo, e proprio nella via del lusso un incidente emotivo che m'ha fatto rabbrividire, cioè l'incontro a distanza con la Garnero-Santanché a passeggio assieme al fidanzato Sallusti, proprio una coppia formidabile, nel senso filologico del termine, cioè terrificante.
Il secondo mio incontro dal vivo, questo, con l'Imprenditrice Pitonessa: ma mi poteva francamente bastare esser stato nel pubblico di Lerner subito dopo l'Epifania 2012 a vederla con la sua indisponenza stizzita negare all'assistente di studio di avere il telefonino acceso, che disturbava i radiomicrofoni e, molto più grave e ridicolo, inveire contro il blitz della G.F. ai commercianti di Cortina d'Ampezzo avvenuto pochi giorni prima.
Fortuna che una mezz'oretta dopo la crisi di brividi schifati che m'ha colto, ho visto e goduto un film privo di banalità e vuotaggini che m'ha riconciliato con la creatività e la coscienza degli Italiani: il film molto femminile, sociale e sensato, da poco presentato a Venezia, "via Castellana Bandiera", esordio cine-registico della teatrante Emma Dante, anche co-protagonista, che ne ha tratto la sceneggiatura da un suo romanzo di qualche anno fa.
Poesia, trivialità e pathos per una trama che decolla con gente al mare e in barca e poi tra tombe desolate abitate da cucciolate accudite, e che poi s'infila come in un tunnel in una strada, sino alla fine, senza privarci di qualche battuta.
Al volante, in questa via periferica di Palermo, 2 donne, che s'incaponiscono all'inverosimile nel non cedere il passo una all'altra. Perfetti tutti gli interpreti, e formidabili, nel senso moderno del termine, le 3 protagoniste! In una compagnia d'attori tutta siciliana, un campano, una toscana e una lombarda.
Da vedere! Ma solo il naviglio riciclato e il film, beninteso.
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