mercoledì 18 settembre 2013

620. Corsi, ricorsi e concorsi.

“Strana Famiglia”, bellissima “scanzone” ascoltata da me stamattina nell'accoppiata Jannacci-Gaber, scritta 20 anni fa da Ombretta Colli, Alloisio e Gaber, parlava già del deterioramento dei valori proposti e sdoganati dalla tivù nei talkshow sguaiati e da tifo, e nei realityshow imbellettati dall'esibizionismo e dopati dai premii. 
La concorrenza commerciale per avere un sèguito di pubblico a tutti i costi, con la contropartita golosissima della raccolta pubblicitaria fatta di sponsorizzazioni e spot artistici ma anche beceri, ha rovinato la mentalità degli Italiani, già tendente statisticamente alla furbizia adulatoria e al conseguimento del soldo a tutti i costi, per la mancanza storica di una forte autoidentificazione nazionale. 
La tesi scherzosa ma disincantata di quella canzone coincide perfettamente con quel che è sortito ieri a Ballarò su Rai3 sull'involuzione prodotta dal Ventennio Berlusconiano! La docente di Filosofia Elena Pulcini esprimeva le stesse preoccupazioni e tirato le stesse conclusioni di Gaber: ma questa sarebbe la cultura comunista che avvelena i giudizi di tanta gente alimentandone il complesso di superiorità, secondo la deputata Mara Carfagna del PdL, cui aderisce già da tanti anni anche la Colli.

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