martedì 24 gennaio 2012

421. Il nebbione farà giustizia?

24 gennaio, atmosfera da “Baskerville” oggi nelle campagne milanesi tra i Navigli: la stessa nebbia densa di una landa o di una brughiera nordeuropea descritta per Sherlock Holmes, dove gli indipendentisti padani potrebbero avere un orgasmo spontaneo, per come a tutti i costi ci si vogliono sentire a proprio agio. Tutta quell’ovatta atmosferica avrà pure un suo romanticismo intrinseco ma, per quel che mi riguarda, dà un colpo tremendo al mio senso dell’orientamento costituzionalmente già precario, e con la compattezza di oggi è pure fastidiosamente abbagliante come una luce al neon. Mi piacerebbe, certo, che i capi padanisti e solo certi taxisti ci perdessero dentro le loro idee e propagande del ca22o, demenziali e in malafede: davvero m’augurerei che quella nebbia potesse fare a quei signori un effetto congiunto d’elettroshock e lobotomia anche perché, per esempio, dare del comunista a Monti il banchiere è, dal mio punto di vista, un complimento assolutamente fuoribersaglio e fuoriluogo a lui, e, obbiettivamente, solo una ruffianata grossolana verso quell’elettorato secessionista e corporativo. Quei capipopolo però hanno pronta una dispensa intera di discorsi giusti e su misura per chi è in fila, affamato di “sdiritti” e sazio solo di paure sociopatiche. La scorrettezza del padanismo e d’altre false “ortopedie sociali” va smascherata a tutti i costi ma purtroppo nessun politico in Italia pare avere in mano i contenuti corposi necessari per una contrapposizione produttiva.

Nessun commento:

Posta un commento