Mattinata di sabato non insolita tra supermercato, panni e vestiti da pulire e 2 chiacchiere: il pomeriggio inizia con l'acquisto importante del nuovo tivù, per sostituire quello praticamente "svampato". Altro paio di commissioni e poi la serata, che inizia prima del tramonto con un'incursione in centro per un boccone prima del cinema: il Duomo risalta bianco e solenne sul cielo che imbrunisce, e ai suoi piedi una piccola folla che inalbera cartelli animalisti e anti-vivisezione.
Di non edificante, forse anche allarmante, vedo circa 8 auto della polizia che contro una dimostrazione di tale specie hanno trasportato e poi dispiegato forze in tenuta anti-sommossa. L'ansia forse esagerata mi mette a disagio e dopo cena anche il film visto con amici mi infastidisce: il "cignonero" ha scene, costumi, musiche e riprese d'effetto e valore, ma la sua storia un po' banale senza spunti ironici e con dettagli horror-visionari non m'è piaciuta. Dopo il cinema un po' di risate tra amici, e poi un po' di tristezza a ripensare alla stupida intimidazione di zoofili preoccupati per la parziale restaurazione di politiche venatorie e vivisezioniste d'altri tempi.
Spesso si dispiegano mezzi fuori scala per cose che se, lasciate al loro corso, farebbero solo quello per le quali sono nate: sensibilizzare l'opinione pubblica. Per fortuna, tornando all'inizio del tuo discorso, il mio TV di 9 anni, un vecchio tubo catodico (però buono, eh!) funziona ancora piuttosto bene, perché non potrei sobbarcarmi l'acquisto di uno nuovo. Il cinema non mi interessa; intendo in quanto sala cinematografica: sono anni che non ne frequento una e non mi manca affatto. Preferisco guardarmeli in casa, anche se col modesto apparecchio televisivo. Che vuoi mai, ognuno ha le sue fisse. Se esco, come ad esempio questa sera, preferisco andare in un'ottima birreria, come quella che c'è al mio paese, ad esempio, e di cui ti ho già parlato.
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