venerdì 4 marzo 2011

227. Il segreto di Vera Drake - con spoiler / trama accennata


Londra 1950. Vera, la protagonista, ha un segreto: pratica aborti clandestini sfidando il moralismo di una società perbenista. Pur essendo buona madre e moglie irreprensibile, lo fa per aiutare giovani donne che si trovano in difficoltà, come nel caso di quella il cui ricovero d'urgenza per complicazioni sopravvenute, provoca l'intervento della polizia che fa vuotare il sacco alla madre della ragazza. La polizia fa visita a Vera Drake in piena festa di fidanzamento della figlia , turbando così tutti i presenti: in separata sede la donna viene interrogata e ammette in lacrime che lo faceva per aiutare ragazze sole e mostra un grosso turbamento alla notizia dell'aggravamento della giovane in questione. In commissariato, col marito a seguito, racconta poi che pure lei da giovane aveva subito un aborto, e si sciòcca alla notizia che l'amica che le forniva gli indirizzi delle persone da aiutare percepiva ricompense, diversamente da lei, che lo faceva gratis, per spirito di compassione. Dopo una notte in cella viene liberata su cauzione. Il marito le assicura appoggio e comprensione, diversamente dal figlio, invece scandalizzato e sconvolto da quell'indecenza portata avanti di nascosto da tutti. Il processo le infliggerà quasi 3 anni di galera. La protagonista in particolare e tutti quanti gli attori sono perfetti e naturali come negli altri due film che ricordo di Mike Leigh. Questo è successivo a Segreti&Bugie e precedente a AnotherYear. La narrazione mostra magistralmente la patina persistente di vergogna davanti al moralismo di allora, che è il bello della pellicola. La "compassione civile" di questo film dev'essere la stessa che il registra ebreo ha tirato fuori col rifiuto in extremis all'invito di 2 o 3 anni fa dell'Università di Gerusalemme, motivando quel rifiuto con una certa legge, per lui inaccettabile, sulla fedeltà allo stato che doveva passare al parlamento israeliano. Grande, affettivo e simpatico Leigh!

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