Anfiteatro collinare a mammelle, aperto verso il mare a settentrione, a levante l'immenso fossato di un antichissimo insediamento ritrovato: un enorme scoglio è il suo riparo dal mare rissoso.
Dal rilievo al litorale sabbioso oltre a tracce umane recenti da ignorare, solo canneti, olivi e conifere basse e affaticate.
Come si fosse da Circe o da Calipso.
A cercare, forse, ci sarebbe pure sesso, ma la vera goduria oggi per me è l'aria e il sole e la voglia di assopirmi nel mito.
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