martedì 22 marzo 2016

742. Compendio della lotta tra supremazie e religioni.



La partita viene giocata tra la supremazia dell'Occidente neoliberista guerrafondaio e la supremazia di un estremismo religioso giustizialista.
Assieme al nazionalismo e al campanilismo, il suprematismo, non come corrente artistica, è un valore culturale che viene appreso: significa reclamare, proclamare o dar per scontata la supremazia d'un qualunque modello di civiltà, di cultura, di razza, di religione, di sesso, di genere e di specie rispetto a tutti gli altri.
E vergognosamente le gerarchie religiose, proprio brandendo il proprio Suprematismo arrogante, influenzano le leggi di Stati laici.
Per me l’unica supremazia che dovrebbe sopravvivere è quella della democrazia, della solidarietà sociale e della laicità: nessuna dottrina religiosa o politica che non equipari tutti i sessi e le tendenze e relazioni sessuali e affettive tra adulti consenzienti è degna di trattare di diritti civili e umani, quando poi il Pensiero di uno Stato teocratico o di un Potere religioso influenza la legiferazione di uno Stato laico, l’ONU dovrebbe intervenire!
Comunque tutte queste dottrine discriminatorie tendono a negare che nel proprio serbatoio di seguaci esistano o possano continuare ad esistere individui non eterosessuali perché "la natura vince sul vizio peccaminoso e deviante": si dichiarano "naturali", o quantomeno vogliono credere di esserlo, con tutte le loro formazioni sociali interne, omologate e pro-natura.
E parlo delle Religioni monoteistiche non riformate, di certe antiche tradizioni religiose con un'organizzazione sociale complessa e rigida, e delle dittature di Destra e di Sinistra: se negano l'equiparazione di tutti i soggetti sociali, non devono ergersi a difesa di diritti civili e umani! E parlo anche del Suprematismo economico "occidentale" e globalizzante, che decide non il disarmo globale, ma chi può detenere armi e petrolio.

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