venerdì 3 aprile 2015

701. Uno sconosciuto ritorna, al cinema.

Ritorno atteso di Zhang Yimou alla poesia e all'intimismo: la sintesi di questo film scarno, realista e monocromo, con paesaggi urbani simili a quelli di "Departures", si ritrova nei 2 titoli a disposizione, "Ritorno a Casa - Coming Home" e "Lettere da uno Sconosciuto".
Gli strappi relazionali operati dalla Rivoluzione culturale maoista governano questa storia di ricongiungimento traumatico e oblio patologico tra i coniugi insegnanti Lu e Yu, quest'ultima impersonata dalla grande Gong Li, per me ormai equivalente cinese di Virna Lisi.
Il marito "riabilitato" torna senza più fisionomia dai campi di lavoro dopo tanti anni. Ma lui e la figlia Dandan si alleeranno per accudire Yu, in mezzo a una memoria collettiva e individuale violentata.
Il mio apprezzamento è pieno, al contrario di quello di gran parte dei recensori professionisti.
 

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