lunedì 9 marzo 2015

693. Innaturalità al Liceo.

Al Liceo Da Vinci di Milano, partendo dal riferimento a Charlie Hebdo una Prof fa appello alla «libertà di pensiero» per affiggere sulle pareti dell'Istituto, assieme ai messaggi contro quella strage, un'opinione che le sta a cuore, riguardante la «Natura» e le «relazioni interpersonali». Cioè parla di omosessualità, così: «Caratteristiche profonde oggettive e insopprimibili differenziano in modo netto quella tra un uomo e una donna da tutte le altre possibili relazioni interpersonali». 
Per quella signora sono "Innaturali le relazioni gay". E gli studenti si ribellano. 
Il sesso omoaffettivo in quanto non procreativo, perché è di questo che si parla, sicuramente è innaturale ma è, forse ancor prima della capacità di accendere il fuoco, tra le prime cose innaturali che l'umanità ha praticato da che abita questa Terra: non scordiamoci che il sesso omosessuale è sperimentato da prima che il genere "homo" s'evolvesse, da tante altre specie animali. Questa pratica, come tutto il sesso non procreativo,  è innaturale come gran parte delle attività umane, tante delle quali stanno danneggiando l'ecosistema. Tutto il nostro comportamento quindi, con la nostra autodeterminazione umana, è in gran parte contronatura ma di certo il sesso "ricreativo" non ha mai danneggiato la natura: direi che sia innaturale tanto quanto l'agricoltura e l'allevamento. 
Prescrizione della mia amica e Prof al mio liceo Beccaria: «Rileggere spesso, prima o dopo i pasti, "Simposio" di Platone, laddove Aristofane parla degli antichi umani»...
fonti: www.corriere.it / www.facebook.com

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