sabato 8 novembre 2014

676. XXV anniversario di Berlino riunita

Domani 9 novembre, venticinquennale della caduta del Muro di Berlino: il pensiero mi commuove, non per la fine del comunismo, non per la vittoria del “mondo libero e liberista”, non per un’Europa diversa.
Mi commuove per una città e una nazione finalmente ri-unite, per 2 personaggi pur discutibili come Wojtyła e Gorbačòv che hanno determinato indirettamente col loro valore l'avvenimento, e per lo straordinario film "Goodbye Lenin": a Berlino da solo, avevo visitato qualche anno fa il check-point Charlie, che m'aveva comunicato in modo violento la grande sofferenza umana accumulata negli anni da quel luogo e m’avevano allora dato un gran senso di libertà i grandi viali e la sconfinata piazza Potsdam ancora in riallestimento col suo Centro commerciale con un altissimo atrio di cristallo, aggregato a edifici preesistenti.
Mi commuovono anche i varii giudizi a riguardo, di cui ricordo 5 anni fa quello d’una persona seria come Lilli Gruber.
Ma chi mi conosce sa che mi commuovo facilmente.

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