domenica 10 agosto 2014

659. Budapest Hotel, al cine.

Un thriller grottesco e rocambolesco, scenograficamente sontuoso che pare tratto da un grande albo a fumetti: questo film franco-tedesco, girato in inglese, è pieno d'attori famosi tutti trasfigurati, tranne Brody, dalle fisionomie dei personaggi stessi.
Un grande flash-back che attraversa più di 50 anni di storia Europea ambientata in luoghi e regimi con nomi fittizi. Il capo-concierge impersonato da Fiennes, il suo giovanissimo facchino mediorientale e la ricca ospite ottuagenaria incarnata dalla Swinton sono le figure intorno a cui gira la storia, costellata di cammei di valore con le facce anche di Goldblum, Keitel e Abrahams.
Grand Hotel Budapest è un film che riesce a essere divertente, intricato e scorrevole insieme, ma che non vuole dimostrare nulla, in fin dei conti assolutamente da vedere.

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