sabato 18 gennaio 2014

639. Monolitismo monoteista?

Tutte e 3 le prime religioni monoteistiche, in tutte le loro varianti, scismi e riforme, sono radici dell'Europa moderna. La quarta, che sarebbe il sufismo druso, diciamo pure di no. 
L'Islam nel Corano incorpora la storia ebraica nella propria, considerando i Figli di Israele un suo importante concetto religioso. Il profeta più importante dell'Ebraismo, Mosè, è anche tra quelli dell'Islam, venendo citato nel Corano più di qualunque altro, con dettagli biografici più ampi di tutti gli altri. Gli Israeliti come gruppo sono nominatissimi nel Corano e in altre scritture. La relazione tra Legge islamica e Legge ebraica fu osservata e discussa da Studiosi ebrei e Rabbini: si dice che persino Maimonide fu influenzato dal diritto islamico. 
Islam ed Ebraismo sono considerate religioni abramitiche. Per i molti scambi reciproci sono evidentissime sia la fortissima influenza ebraica sull’Islam per la visione religiosa fondamentale, giurisprudenziale e pratica, sia l’influenza culturale e filosofica musulmana sugli ebrei all’interno del mondo arabo-islamico: perciò sussiste una marcata interferenza fisica, teologica e politica, da circa 1400 anni.
Il punto di forza dell’Islam è il fiducioso abbandono manifestato dal credente con l’ottemperanza volontaria ai doveri rappresentati dai cinque pilastri della fede islamica: ma "sottomissione" in arabo si dice jihad, parola che da noi viene intesa come conversione forzata, guerra santa o nel migliore dei casi come ......religiosa. 
Il Cristianesimo predicato da Gesù fu visto principalmente, appena esploso, come ribellione legittima al sistema precettuale mosaico e rabbinico compresa l’autosegregazione gelosa del popolo Ebraico, buttandosi nel proselitismo missionario per propagare la Verità. Cosa di cui certamente l’Islam fece tesoro 5 secoli dopo, guardando come un profeta quel Nazareno, che si dice fosse venuto a contatto, nel periodo della sua sparizione dalla terra natale, con Buddismo e altre religioni orientali da cui avrebbe tratto certi concetti assolutamente estranei alla cultura mediterranea. 
Ma l’Islam, cronologicamente terza religione monoteista, s'appropriò di elementi delle prime 2 ma offrì cose che i Cristiani avevano tralasciato: filosofia e scienze, dalla Grecia, dall'India, dalla Persia e dalla Cina. La filosofia araba, pur poco conosciuta, è stata molto importante per lo sviluppo dell’Europa. Molte opere di autori classici sono state trasmesse e metabolizzate proprio grazie agli arabi, come nel caso di Aristotele e Platone. Gran parte della scienza moderna è di origine greca mediata dal mondo islamico che, originariamente dotato di una gerarchia non piramidale, è stato per lunghissimo tempo molto più aperto del mondo cristiano. 
Riprova ne è che la lotta fra musulmani ed ebrei è relativamente recente: ci sipuò oggi stupire che al tempo di Saladino gli ebrei si rifugiavano a Gerusalemme, allora Ottomana, per sfuggire alle prime persecuzioni in Europa. 
Tra gli eroi contemporanei e parolai a difesa del mondo Cristiano e Occidentale dal pericolo Islamico si annoverano anche i cosiddetti “Atei Devoti”, gente "Convinta e Infelice" come Oriana Fallaci, Fiamma Nirenstein, Ida Magli, Giuliano Ferrara, Maria Teresa Maglie e Anselma dell'Olio, che così minimizzano la nascita della modernità come marginalizzazione del Cristianesimo: queste personalità stranamente nascono addirittura laiciste e di sinistra! 
Innanzitutto, che il primato della persona sia una prerogativa romana e non cristiana è un’altra di quelle leggende che nascono da un’insufficiente cultura di pensiero. E se vogliamo parlare poi di codici, dobbiamo dire che Vecchio e Nuovo Testamento sono gli unici codici ammessi dal mondo cristiano. Poi a questi codici se ne sono aggiunti altri, ma solo nella misura in cui il mondo cristiano cessava di essere tale. Diversamente nel mondo musulmano assieme all’Autorità della “Scrittura”, si sono recuperate nella storia concreta altri elementi.
Solimano il Magnifico aveva reintrodotto largamente il diritto di Giustiniano, dichiarandosi erede e successore dell’imperatore romano, e viene ancora chiamato Soleiman al Kanuni, cioè Solimano il Canonico con riferimento alla legge di Giustiniano e non alla shari’a. Viene spesso detto che i cristiani hanno valori non solo teologici mentre i musulmani hanno solo la Scrittura, scordando che nella cultura teologica islamica sono incastonate le scienze che per i Cristiani e i Cattolici erano contrapposte all’esercizio della fede ed ora ne sono quantomeno estranee. Un esempio: nelle madrasse si studia anche matematica e medicina, mentre nei seminari cattolici la cultura si incentra sulle Lettere.
L’interessamento particolare dell’Islam alle Scienze deriva dal ruolo dell’insegnamento di quella religione, diversamente di altre. Tant’è che nella storia moderna il Cristianesimo soprattutto Cattolico ha dovuto affrontare la legittimazione della scienza, che a lungo ha prodotto disastri dottrinali e di potere come l’Inquisizione contro genii come Galileo. Ma l’Islam ha avuto momenti di integralismo dovuti alla propria natura filosofica né aperta né libertaria. Però l’Occidente spesso incorre nell’errore culturale di ignorare quegli anticorpi che ne sono propri.
fonti: wikipedia / academia / zecchinellistefano / repubblica / ilfoglio

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