Il 27 ottobre, ennesimo "suicidio gay" a Roma a causa dell'omofobia ma questa volta è toccato a un 21enne sicuramente fragilissimo ma ben conscio, come si deduce da una sua lettera, di come la Società intera, a partire dalla famiglia, sia una macchina da guerra della discriminazione, di certo non omogenea: non bisogna generalizzare ma è stato subito dichiarata la necessità d’una svolta culturale, perché punire questo reato come semplice violenza non sta servendo a nulla!
Ma la società e la gente non sono in grado di cambiare dalla sera alla mattina: per me l'omofobia e la sua propaganda, con tutte le discriminazioni di Genere, vanno equiparate al Razzismo, al Segregazionismo, all'Apologia di Fascismo e al Negazionismo di persecuzioni e sterminii perpetrati da qualunque tipo di Governo e di Associazione Religiosa: ma poi le leggi vanno applicate con rigore!!
In Italia, Almirante e altri furono accusati di reati connessi all’AdF più volte, ma sempre prosciolti! E non mi risulta punito seriamente nemmeno un esponente di Lega Padana e altre formazioni razziste.
Ed ecco il compendio di un dibattito a 2.
Mai tante condanne serie tra i politici, che si coprono l'un l'altro: ed ecco l'incapacità di disfarsi di un impresentabile come Berlusconi per il quale, giunto all'allontanamento, si prefigura una non-punizione rispetto ai suoi 20 anni di conflitto d'interessi in politica! E allo stesso modo, l'AdF è trattato come "un reato minore, qualcosa di non preoccupante ma che purtroppo va condannato", alla cui stregua sono trattati negazionismi e discriminazioni, che insieme minano le fondamenta della Società. È la filosofia italiana del "lasciar correre".
Aggiungi pure che i padri della Costituzione, comunisti, socialisti, liberali e cristiani, posero tra i pilastri della loro Figlia il lavoro, la solidarietà, l'uguaglianza di tutte le persone anche davanti alla legge, e l'antifascismo militante: al giorno d'oggi questi principi fondanti, non ancora depennati, fanno così poco parte della nostra Società e del nostro Stato, che bisogna impegnarsi per metterli a fuoco.
Ovvio che non vi siano mai state condanne tra gli esponenti politici: si coprono l'un con l'altro. vedi la fatica, l'incapacità, di disfarsi di un personaggio impresentabile come Berlusconi, che pur giunto al momento di un suo allontanamento, si prefigura una non-punizione rispetto a quello che ha combinato in 20 anni della sua presenza tra le fila della politica, con l'ausilio fondamentale di tutto il corpo politico.
RispondiEliminaAllo stesso modo, l'AdF è trattato come un reato minore, qualcosa che, sì, va condannato, ma del quale non c'è realmente da preoccuparsi, alla strega sono trattati negazionismo e discriminazioni varie, che invece minano alle fondamenta l'intera Società.
È la filosofia italiana del "lascia correre".