Sorrentino ci ha messo la sua icona Toni Servillo e l'esordio sul grande schermo della shakespeariana Giusi Merli che fa la Santa: storia, musiche e ambienti bellissimi, attori, quasi tutti famosi anche di teatro, tutti bravi e nella parte, ma sopra tutti la Ferilli, la Grandi e Giovanna Vignola nei panni della direttrice nana.
Dal racconto della vita di uno scrittore, famoso per un solo romanzo giovanile, ridotto a fare interviste esclusive e diventato il re della mondanità romana, affiorano Fellini, Lizzani e Germi, assieme a Moretti con cui Sorrentino condivide spesso la solennità operistica di tante scene.
Le camminate dei rispettivi protagonisti di This Must Be The Place, Il Divo e La Grande Bellezza sono una griffe di Sorrentino, e con quest'ultimo film si ripensa anche alla Dolce Vita, Roma Bene, Signore e Signori, il Caimano, la Stanza del Figlio, Habemus Papam.
Ma che ne penserà Woody Allen?
Comunque il nostro regista, poco più che 40enne, con pochi film molto diversi, conferma qui, snobbato dalla critica di destra, una sua cifra registica certa e una sua poetica autoironica.
Il mio consiglio è scontato!
Dal racconto della vita di uno scrittore, famoso per un solo romanzo giovanile, ridotto a fare interviste esclusive e diventato il re della mondanità romana, affiorano Fellini, Lizzani e Germi, assieme a Moretti con cui Sorrentino condivide spesso la solennità operistica di tante scene.
Le camminate dei rispettivi protagonisti di This Must Be The Place, Il Divo e La Grande Bellezza sono una griffe di Sorrentino, e con quest'ultimo film si ripensa anche alla Dolce Vita, Roma Bene, Signore e Signori, il Caimano, la Stanza del Figlio, Habemus Papam.
Ma che ne penserà Woody Allen?
Comunque il nostro regista, poco più che 40enne, con pochi film molto diversi, conferma qui, snobbato dalla critica di destra, una sua cifra registica certa e una sua poetica autoironica.
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