Per lunedì 15 ottobre 2012 alle 21 indetta una protesta pubblica che chiede le dimissioni della Giunta Formigoni: con le reazioni alle notizie sulla crisi della Giunta Lombarda pluri-indagata, don Formigone vuole resistere. Dal Centrosinistra lo slogan è “tempo scaduto”, la Lega Nord dà mandato a Maroni a gestire la situazione assieme a Salvini che in proprio dichiara "Lo cacciamo noi", e Pisapia, da sindaco SEL di Milano, sostiene che il governatore della sua regione si deve dimettere: "Ci vuole una ribellione civica".
Da via Bellerio a Milano il Consiglio Federale della Lega Nord, finora alleata del PdL all'interno del Centrodestra, promuove, con la legge elettorale nuova di zecca, un unico election-day ad aprile: strano a dirsi è anche una buona idea per moltissimi italiani di destra e sinistra, le Politiche e le Regionali in un sol colpo. E la Lega in Consiglio coglie anche il sentire di molti cittadini secondo cui i pregiudicati non devono candidarsi a nessuna elezione e tutti i politici rinviati a giudizio devono dimettersi: appunto questo devono fare immediatamente i consiglieri regionali lombardi coinvolti in questi scandali di corruzione, concussione, mazzette, peculato e concorso esterno in associazione mafiosa. Queste fresche dichiarazioni della Lega costituiscono, assieme al Federalismo, in verità un compromesso alla Secessione, l'unico punto d'accordo che personalmente ho col "Popolo Padano". Ma tutti gli eletti in Regione potrebbero anche dimettersi dopo il 21 ottobre, data in cui scatterà il loro diritto a percepire un cospicuo vitalizio!! Speriamo allora che il sit-in annunciato abbia luogo ed effetto.
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