mercoledì 4 luglio 2012

503. Fine-stagione 2011/2012 da Lerner

Dell'orchestra formata per il progetto "Sulla Strada della Musica", Eduard Ion, 15 anni ma ne dimostra 18, col suo violino è davvero la stella: il suo istinto musicale "genetico" pare lo metta in grado, così giovane, d'accordare gli strumenti di tutto il suo corso, nato per l'integrazione scolastica di bambini e ragazzi al conservatorio di Milano presieduto da Arnoldo Mosca Mondadori. Ma non è l'unico rom che farà parte della futura Orchestra dei Popoli: disagio economico e talento musicale sono i requisiti per accedere al progetto, senza distinzione di razza e provenienza. Da Gad Lerner, diretti dal jazzista Sandro Cerino sono stati gli ultimi musicisti a esibirsi in questa stagione de "L'Infedele": iniziano con una manea romena, musica balcanica affine alla chalga bulgara di cui la star è il rom Azis, al klezmer ebraico, al rebetiko greco e alla czarda ungherese. E come m'aspettavo mi sono commosso, e di brutto. Poi a metà trasmissione un brano di Paganini per il violino di Eduard Ion e la chitarra di Matteo Vai, pure molto coinvolgente. Tutti questi ragazzi sono stati senz'altro la parte più bella e edificante della puntata. Infatti tolte le testimonianze degli esperti di politica estera e economia, degli esodati dell'IBM, e degli italiani bistrattati dalla legge 91 del 1992 sugli stranieri, ecco i 2 ospiti "antagonisti" convocati da Gad Lerner: il padanista Matteo Salvini, ammantato della sua arroganza sdegnosa esibita dalla sua smorfia da conato permanente e dall'attenzione ipnotica al proprio quaderno elettronico, e il direttore del "Giornale" Alessandro Sallusti, il Nosferatu schifato e sussiegoso del "giornilismo" italiano. Le loro risposte e i loro interventi piccati da saputelli aggressivi hanno indisposto direi tutto il pubblico di cui facevo parte. Uscendo per stanchezza accumulata mezz'ora prima della fine del programma mi sono perso purtroppo o per fortuna l'ultimo pezzo eseguito dai 2 ragazzi in duetto, la czarda di Monti, una delle melodie più belle e commoventi che io conosca, che m'avrebbe fatto piangere in pubblico non so quanto sommessamente: ma li ho ascoltati poi a casa dal sito di Gad Lerner.
Comunque, grazie a Lerner, e a Flavio per l'accesso, mi sono goduto dal vivo 6 mesi di una trasmissione sfaccettatissima, che adoro.
http://wabesmemo.blogspot.it/2012/05/479.html

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