lunedì 14 maggio 2012

478. Chiaroscuri cittadini

E' mattina presto, e mi trovo in zona Garibaldi ai piedi del paravento di megaobelischi nuovi di pacca: un'oscurità artificiale e triste squarciata qua e là dal sole intenso. E, dopo essermi infilato nel buio del metrò, alla fine si sbuca in superficie per il breve viaggio rasserenante lungo la tratta, oggi assolata, che s'inoltra nella campagna verso Assago in direzione di Pavia: è senz'altro una bella sensazione emergere nel beltempo ma pure qui le costruzioni negli ultimi 10 anni sono cresciute come funghi velenosi scintillanti, magari affascinanti ma per nulla divertenti e tènere come le case dei Puffi. Ecco, nonostante campi e prati rendano ancora il percorso piacevole, l'agricoltura è in evidente calo, ma l'aspetto un po' selvaggio e romantico di certi angoli e scorci a me personalmente attizza la fantasia, ma di Puffi neanche l'ombra.  

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