lunedì 21 maggio 2012

483. Ricetta persiana al cinema.

"Pollo con le prugne", film vero e proprio da una storia di Marjane Satrapi, autrice-artista dei fumetti e dei cartoni animati "Persepolis".
Tratto da un romanzo fiabesco a disegni, vi si racconta una storia d'amore tra un giovanissimo violinista e la figlia di un antiquario, troncata dall'autoritarismo genitoriale e ambientata nell'Iran della prima metà del 20° secolo. Col solo neo della banalità del filone narrativo, il film è una meraviglia visiva, tra costumi perfetti di grande effetto anche se non esotici, suggestioni magiche e imprevisti da brivido, recitazione sorprendente e paesaggi irreali, ricostruzioni neorealiste e tanti flashback. Interamente girato in studio in Germania, vi si riconosce lo stile della Satrapi indipendentemente dal fatto che vi appaia di suo qualche illustrazione e una pagina animata: vi troviamo oltretutto tutti attori valenti tra cui gli unici famosi in Italia sono Maria de Medeiros, la Mastroianni e la Rossellini, come pure il protagonista Mathieu Amalric, già regista e protagonista di Tournée, film originalissimo sul burlesque. C'è pure una giovane attrice iraniana, già vista, bellissima sosia di Ambra Angiolini. Ma la storia d'amore si trasforma e si sviluppa tra il protagonista e il proprio violino, che nel romanzo originale era una sorta di sitar, per approdare al desiderio di autodistruzione, a tratti buffo, da parte del musicista stesso interpretato da Amalric, che arriverà a rifiutare anche l'adorato pollo con le prugne. E' stato detto che libro e film sono metafora, per me non così evidente, della disperazione degli iraniani progressisti di fronte alla deriva khomeinista della loro nazione.
E' da vedere assolutamente.

2 commenti:

  1. Se ci riusciro' a trovarlo su internet lo vedro' . Mi fido del tuo gusto da un vero cinefilo :)
    E poi mi piace il tuo stile di scritura , chiaro e semplice :)

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