martedì 8 maggio 2012

473. Una puntatona dell'Infedele!!

Uno spettacolo come in una radura in mezzo al bosco, stavolta il dibattito è sui risultati elettorali e il padrone di casa "Pollicino" Lerner ci arriva seguendo il proprio sentiero seminato di briciole musicali e scoperte. Io sono dal Gad con un amico solo e ritrovo 2 compagni di "pubblico" della volta scorsa. Subito in video la festa di Hollande che ha vinto in Francia, al suono di una fisarmonica parigina che diffonde "Bella Ciao", ed è per me una bella botta emotiva da gestire in mezzo al pubblico: di sèguito lo stesso motivo è suonato dal duo formato da Fausto Amodei torinese e Gualtiero Bertelli veneziano. Intanto 2 personaggi femminili in studio rapiscono la mia attenzione col loro fascino non banale: Sabina Ciuffini che fin da adolescente ricordo come valletta in tivù, e Ida Dominijanni direttrice del Manifesto, mio quotidiano prediletto. La prima, nata nel 1950, che appare almeno di 15 anni più giovane, è presente qui come nipote-testimone di Guglielmo Giannini dell'UomoQualunque del '44, antenato concettuale di Beppe Grillo rivelazione molto discussa di queste elezioni amministrative: viene fuori il comune gusto della satira e i vezzi linguistici condivisi. La seconda, nata nel 1954, irradia onde colte, ma non snob, analoghe a quelle di Anna Finocchiaro e Concita DeGregorio: ma ho scoperto la sua immagine di recente, proprio seguendola in vari dibattiti televisivi e apprezzandone i giudizi rigorosi che anche stavolta non risparmia.
Da Parigi c'è a nostra disposizione la pazienza e l'esperienza a tutto campo di Ilvo Diamanti, che analizza la vittoria del socialista Hollande rispetto al voto italiano ancora in divenire, e da Roma l'aria mediterranea dell'esperto greco Dimitris Deliolanis che parla del suo paese rivelando che, nonostante gli estremismi in stracréscita, quel popolo non vuole uscire dall'Euro. Ma i Greci, con questo voto appena invalidato, come rivoteranno con la stessa legge elettorale? Ecco da Verona Tosi che s'incensa e persino qualche grillino che accetta di dire la sua da Genova e Palermo!! Ospite pure l'autore e comunicatore di sinistra Carlo Freccero, un po' mellifluo ma apprezzabile, sospeso un mesetto fa dalla Rai per aver criticato in una telefonata privata l'Azienda, la direttrice generale Lorenza Lei, la Chiesa e la pedofilia: l'ho ascoltato giudicare equanimemente Berlusconi, con cui collaborò nel secolo scorso per LaCinq, il suo conterraneo Grillo, e pure la Lega e il suo sèguito.
Si è fatto ascoltare pure Stracquadanio del PdL considerato da Lerner analista spregiudicato del centrodestra in travaglio, ma non riesco a dire lo stesso del colonnello leghista Andrea Gibelli vicepresidente della Lombardia, molto arrogante e vittimista. Be' però devo dire che il condimento della canzone popolare ha riscattato i pochi momenti di pedanteria ristagnante da parte di qualche ospite fastidioso!!

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