giovedì 12 aprile 2012

459. Alla deriva Padanisti e DirittiCivili?

I Padanisti han sempre inveito a squarciagola: e da un po', sempre a squarciagola ma con ragione, gloriano se stessi come unica opposizione attuale ed effettiva al Governo Monti, piangendo però il Nord come principale vittima di questa macchinazione straniera, romana e ladrona, mentre dall’hinterland del PD arrivano “disperati echi di protesta" con DiPietro, Vendola, Grillo e Rifondazione.
In Italia il nostro Tricolore è stato dato più volte alle fiamme dai Leghisti, anti-romani ma a lungo alleati del “governo dei ca22i propri”: per me bruciare bandiere o simboli nazionali è grave quanto distruggere libri e oggetti di culto di religioni esistenti! Sono comunque aggressioni violente ma simboliche: nel primo caso le reazioni possono essere anche piuttosto tiepide mentre nel secondo, in genere, sono a catena e pericolose! Ma, da parte della maggioranza degli Italiani, c’è stata solo indignazione sopita.
Però del banchetto radiotelevisivo pubblico, l’orda Padanista di Bossi, Maroni, Pupe, Trote e Carrocci, oltre al tg2 Rai che già aveva sul proprio vassoio, si sarebbe cuccata la torta dei tg regionali con la bella farcitura del Tg Lombardia: una spartizione mediatica con Berlusconi che avrebbe risarcito la Lega degli affronti politici denunciati e subìti da parte del governo tecnico di Monti!!
“Digiàmogelo”: ora i capi padanisti starebbero davvero annegando, come m’ero augurato tempo fa, dentro le loro stesse idee e le loro propagande demenziali con invettive spesso apertamente in malafede, fatte per leccare i piedi al loro elettorato secessionista e corporativo. La falsità del padanismo come ortopedia sociale andava sì smascherata ma con una contrapposizione produttiva che nessun politico è purtroppo stato in grado di attivare: ci han pensato i magistrati, facendo venire a galla le magagne di un po’ tutti i bilanci partitici, partendo proprio dalla Lega!
Non riesco a pensare però che i vertici Nordisti anche sotto torchio possano interrompere le loro invettive volgari e ingiustificate, vero marchio di fabbrica, compreso il reato di vilipendio, tempo fa, al Presidente Napolitano, chiamato anche "teroon", ancora impunito: chissà se andranno davvero "foeura di ball"?!
Il virus dei nostri politici è un’onestà intellettuale macellata barbaramente dal privilegio: quelli continuerebbero a consolidarsi ingrassando come Jabba, il mostro di Guerre Stellari, sottraendo diritti costituzionali, giuridici e giurisprudenziali a noi cittadini comuni che, dentro o fuori dalle “minoranze”, ci ritroviamo così a dover far salti mortali per informarci e non farci fregare dai meccanismi contorti della macchina burocratica: fortuna che esistono persone come Gabriella Friso e associazioni come “CertiDiritti”, “Libertà&Giustizia” e “LesCultures”, che combattono per il patrimonio democratico primario costituito dai diritti civili!!!

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