martedì 27 marzo 2012

453. Leoni e Politici

Il Leone, girando la foresta, scorse vicino a una fonte una Lepre addormentata. Ma mentre s'avvicinava furtivamente alla piccola preda, col suo gusto dolce già quasi in bocca e la voglia d'afferrarla, s'accorse di un bel Cervo maestoso in lontananza, e lasciò perdere la Lepre. Quando il Leone si preparò ad attaccare la nuova preda, il Cervo s'accorse subito del rischio e si mise in salvo fuggendo via veloce: anche un Lupo, risvegliato dai tramestii delle altre bestie si sottrasse a una brutta fine correndo via a zampe levate. Una volta che rinunciò a un inutile inseguimento del Cervo già lontano, il Leone ritornò alla fonte dov'era la Lepre: ma intanto pure quella s'era salvata scappando lontana. 
La favola latina del  "Leone troppo ingordo" c'invia dalla natura quest'altro insegnamento sicuramente sensato: però nella politica odierna di questo paese, con esche monetarie e clientelari a disposizione di molti  in una rete reale di interessi incrociati cronici, un Leone dell'amministrazione statale  riesce come minimo, vorace com'è, a mangiarsi agevolmente Lepre, Cervo e Lupo, fino all'obesità, che probabilmente non gli sarà neppure fatale!!

Nessun commento:

Posta un commento