giovedì 22 marzo 2012

451. Sulle stragi non raccontiamoci palle!

Di Mohammed Merah, ora morto, che a Tolosa in pochi giorni ha ucciso 2 poliziotti e fatto strage alla Scuola Ebraica, è stato detto: "Egli nella sua smania omicida ha prescelto bambini ebrei innocenti che stavano entrando nella loro scuola, senz'altro si tratta del concime ideologico dell'odio piu' antico, quello contro gli ebrei, che non siamo in grado di combattere neppure dopo la Shoah''. Son d'accordo, ma senza togliere assolutamente gravità a quel ch'è successo, mi trovo ancora a scandalizzarmi che tantissima gente, di qualsiasi estrazione politica, etnica e religiosa, vuole ancora fare un solo fascio di ogni erba: in nome della vendetta, dell'autodifesa e dell'accusa, ecco che il Governo d'Israele, principale nodo di crisi, e l'ebraismo, e gli ebrei, e chi li frequenta e li rispetta come persone, tutti diventano indistintamente oggetto dell'antisemitismo, come se fossero tutti israeliani. Sui 2 fronti lo ha fatto questo Merah, come tanti musulmani, lo fa la Nirenstein, lo fanno di solito gli ebrei ortodossi, lo fanno i nazisti. Io ammetto la difesa, che personalmente non riesco però ad attuare con la forza, ma certamente non la vendetta violenta: questa cosa è da sempre dentro di me indipendentemente dall'ambiente cristiano-laico in cui son cresciuto, e poi nell'età matura ho condiviso principii col buddismo, vera dottrina di pace. Per me etichettare come antisemita chi critica certa politica guerrafondaia d'Israele è un'enorme idiozia in malafede esattamente come dare del razzista a chi considera arrogante e aggressivo l'Islam, che arriva a punire pesantemente chi abiura**
Spesso appunto anche il razzismo verso gli extra-comunitarii s'indirizza verso un bacino indistinto di neri, arabi, musulmani, albanesi e turchi. In Israele e Palestina l'esercito israeliano nei suoi attacchi di reazione, di cui qualcuno "per errore", ha colpito quasi sempre civili palestinesi d'ogni età, mirando a obbiettivi magari suggeriti dal Mossad*. Analogamente, gli attentati di solito suicidi dei palestinesi hanno fatto strage soprattutto di civili, ebrei e non ebrei. Da diversi anni anche il terrorismo "islamico" internazionale colpisce ebrei e non ebrei. 
Il risentimento viene troppo spesso inculcato dalle religioni, ma anche da nazionalismi antichissimi. Un vero disastro è l'origine unica delle 3 religioni monoteiste, da cui deriva appunto il risentimento generale con accuse reciproche di falsificazione della "Storia", a partire dal vecchio Testamento. Sono di solito rispettosissimo delle tradizioni altrui, ma in questo caso non mi interessano: chi se ne frega!!! Se tutto ciò porta a una segregazione reale che sfocia nelle violenze più inaudite, davvero le Nazioni Unite DEVONO porre un limite alle RELIGIONI, sostituendole di fatto col rispetto assoluto dei DIRITTI UMANI, così spesso calpestati: soprattutto quelli attinenti a genere sessuale, razza, idee, spiritualità, sostenibilità e territorio!!!
* "l'Istituto", cioè il Servizio Segreto Israeliano
** chi ripudia ufficialmente una dottrina, magari in favore di un'altra. 

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