Tutti per uno, Les mains en l'air, film francese di Romain Goupil contro il razzismo e la xenofobia, che per la fantastica resa recitativa, da parte di bambini e adulti, mi ricorda Segreti&Bugie.
Nel 2067 arrivati alle soglie della vecchiaia, separati per sempre dopo un'amicizia amorosa preadolescenziale intensissima iniziata in una scuola ormai desueta del 2010, Milana e Blaise ricordano da 2 luoghi diversi. C'è la loro grande nostalgia reciproca e quella fuga con la loro banda, compiuta contro la politica di Sarkozy sull'immigrazione che doveva espellere Milana, cresciuta a Parigi. La bimba comunque lascerà la capitale con la famiglia alla volta di Lille. L'unica vera protagonista adulta è Valeria Bruni Tedeschi, sorella di Carla Bruni Sarkozy.
Il ragazzo con la bicicletta, Le gamin au vélo, film belga di lingua francese dei fratelli D'Ardenne.
Racconta dell'infanzia incompresa e reclusa di Cyril che, rigettato definitivamente da suo padre, sceglie che la parrucchiera Samantha si occupi di lui e della sua bici: la donna sacrifica un amore per dedicarsi a lui, persino recuperandolo da una brutta compagnia di "grandi", avvicinata per aiutare il padre. Un pugno nello stomaco, un calcio nel sedere e una carezza: queste le impressioni sullo spettatore. Una tenerezza discreta tra la donna e il bambino è l'evoluzione di un rapporto iniziato in una burrasca di compassione e ribellione.
Tenerezza, incanto e disincanto accomunano i due film.
Tenerezza, incanto e disincanto accomunano i due film.
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