venerdì 3 giugno 2011

288. Repubblica, Nucleare e 4+5 referendum!!! (nota)


2 giugno, festa della Repubblica. Dopo anni e anni che non vedevo nè ascoltavo più Emilio Fede nel suo TG4, tranne che su "Blob" di Rai3, mi son beccato in questa giornata le sue prime parole delle 19, durante uno zapping fatto da altri. Svilendo il valore civile di questa data ha esordito con l'incertezza di quel che vi si celebra: unità...liberazione...repubblica, esattamente come quando storpia nomi di personaggi importanti, contrapposti o invisi al suo adorato S.B. E' uno dei tanti che si arrogano il diritto di corrompere fatti o identità in "Suo" nome, come nell'arena televisiva serale su un altro canale, 2 ore dopo: il "nucleare", oggetto della disputa civile e politica più notevole del momento, è stato il fulcro della serata con Celentano, la GarneroSantanché, Chicco Testa del Forum Nucleare, Giuseppe Onufrio di GreenPeace ed altri oltre Travaglio, Santoro e documenti su Cernobyl e Fukushima. Con un comportamento analogo a quello di Fede, qualcuno è arrivato a dire che è assurdo, con tutte le centrali nucleari proliferate intorno ai confini italiani, ci si impunti a escludere per sempre il programma energetico nucleare: per me è "malafede ideologica". Si deve pure tener conto che i territori meno pericolosi della nostra penisola, cioè le regioni meno telluriche, già ripudiano in autonomia, Sardegna compresa, quel tipo di centrali.


La "tenaglia mediatica e informativa" antigovernativa di poche testate che secondo S.B. avrebbe contribuito al crollo della supremazia amministrativa della Destra in giro per l'Italia, continua a informare da sola chi la segue: ora, per Milano, ai 4 referendum nazionali boicottati e censurati da Governo, Mediaset e tanti giornali di proprietà di una certa famiglia, se ne sono aggiunti altri 5, non abrogativi, tutti direttamente o indirettamente connessi all'ambiente.


fonti: TG4 - ANNOZERO - Radiopopolare



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