mercoledì 1 giugno 2011

287. In città si cambia!! (nota)

Euforia dilagata in tutt’Italia, euforia pubblica, non privata.

Milano, coi grandi comizi immediatamente precedenti alla prima tornata di elezioni locali, ha messo virtualmente a disposizione una nuova aria da respirare, in attesa che ora, vinto il ballottaggio, Pisapia con la sua giunta la renda davvero salubre o quantomeno non dannosa come l’ha resa con vari interventi legislativi e amministrativi la nostra “Donna fuori dal Comune”, Stanlio Moratti.

L’inquinamento atmosferico tangibile, annusabile e bronchiale, è ormai parte integrante del degrado di questa Milano che secondo la Signora, ne sta uscendo: a quanto pare attraverso cemento e cristallo luccicante dell’Expò, unica riqualifica pssibile per lei e i suoi.

A me pare invece che l’incaglio di Milano come fabbrica di benessere distribuito, cultura e denaro, sia dipeso proprio dal clientelarismo globale, dalla corruzione generalizzata e da tante piccole modifiche ad hoc di vari regolamenti, oltre allo sdoganamento pieno di varie mafie.

Con questa nuova euforia, a detta di molti, la maggior parte della gente in giro per la città ha cambiato atteggiamento e espressione, ancor ben prima di respirare bene e di ammalarsi meno spesso.

Una nuova prospettiva da imboccare rende la gente meno cupa e, in assenza di una Destra seria e onesta, tanti milanesi destrorsi o centristi si son ritrovati a votare a sinistra, anche sentendosi spesso coinvolti e impegnati nella partecipazione politica, dopo anni di propaganda di regime subita passivamente.

Forse a Napoli nessuna euforia, ma di sicuro ri-speranza e voglia di tornare a galla son venute fuori dai quei cittadini, in gran parte ostaggi della camorra, su cui il nostro governo di destra sceglie la discrezione piuttosto che una lotta senza quartiere.


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