venerdì 13 novembre 2009

049. intimidazioni fasciste sottovalutate (notizie)

Crocifisso e manganello: è stata intitolata così la notizia dell'irruzione fascista da parte di LottaStudentesca giovedì 12 novembre nella storica sede romana radicale di Torre Argentina.
La gravità del fatto, rivendicato come protesta pacifica contro il dogma ultra-laicista portato avanti dai Radicali, riesce persino a consolidarsi quando un coordinatore di questo violento movimento dichiara che "chi tenterà di rimuovere il crocifisso si troverà di fronte un muro umano guidato da Lotta Studentesca". L'azione, inquadrabile anche come reazione alla recente sentenza "anti-crocifisso" della Corte di Strasburgo, si è esplicitata in una bomba-carta, volantini anti-radicali offensivi e tre crocifissi affissi in tre locali diversi, per dimostrare contro chi, secondo LottaStudentesca, ha intenzione di svuotare l'Europa dei valori di cristianità, nazione e popolo.

Giorni prima l'intimidazione contro RadioPopolare da parte di un gruppo di neofascisti milanesi di Casa Pound, Cuore Nero e Blocco Studentesco: un sabato verso le 13, mentre stava per partire il radiogiornale.
Una ventina di persone sia rasate e a viso scoperto, sia cammuffate in diversi modi, è arrivata davanti alla sede della radio in via Ollearo con uno striscione con scritto: “Un fascio non ha prezzo, per tutto il resto c’è RadioPopolare”. Il gruppo prova ad entrare nella sede ma, trovando la porta sbarrata, la copre di adesivi urlando slogan e sventolando bandiere. I redattori usciti per capire l’accaduto vengono accolti con lo slogan “comunisti di merda”. Il messaggio intimidatorio è chiarissimo: se dai spazio alle voci democratiche e antifasciste – come nel caso delle recentissime manifestazioni contro il convegno della destra a Bergamo – te la dovrai vedere con noi fascisti. E il conduttore di turno dà in diretta la notizia dell'assalto, poi definito dal portavoce di CasaPound contro-informazione futurista, ironica e goliardica.

La rapida successione di questi 2 episodi così simili è inquietante, quanto la scarsa eco che essi hanno avuto sulla stampa e sulle bocche dei politici.
Era tanto che non sentivo dire "sono ragazzi": questa in pratica la becera e criminale indulgenza di portavoce vari, la stessa che ritengo potermi aspettare da queste istituzioni. E se ci saranno processi e punizioni serie, mi ricrederò sul destino perverso di questa nostra stagione politica.....

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