Avendo deciso di far giornata alle Terme, ho sostituito nel mio tascapane "Cronologia di una scoperta", appassionante, semplice e impegnativo insieme: ho
soppiantato la Montalcini con Helene Hanff della quale appunto posseggo da anni un librino già sfogliato distrattamente.
Chi era costei? Una spiritosa e volitiva sceneggiatrice americana che molti conoscono solo come personaggio e "autrice" del romanzo epistolare in questione: "84, Charing Cross Road".
Molti conoscono addirittura solo il film, delizioso e umanissimo, strapremiato, anche se di piccola produzione.
Basta menzionarne il cast essenziale: Ann Bancroft, Anthony Hopkins, Judi Dench.
Un film che m'è restato nel sangue ed ecco un fatto che lo dimostra: scontiamo pure che, col mio cavolo di carattere, mi sono commosso alle intemperanze così yiddish della protagonista in netto contrasto con la compostezza british del colto libraio ma le spiritose missive della Hanff scritte nell'epistolario a me sono risonate in testa scandite dalla voce di Anna Miserocchi, da sempre doppiatrice di Ann Bancroft.
E magari in quel film la voce doppiante non era quella che ricordo: in ogni caso, film e libro da non dimenticare.
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