Forse è lana caprina, ma viva le capre!
Anche se non vedo l'obbligo di fare "coming-out", cioè "venire allo
scoperto" in una certa data da parte della galassia sociale GLTBTQIA,
c'è chi fatica a capirne il significato solo pensando magari che sia
inutile come è per un handicappato uscire per strada a dichiararlo: ma
sono due cose ben diverse.
Venire
allo scoperto non è imperativo, ma l'effetto che gli
Attivisti auspicano è che il Suprematismo si estingua per lasciar posto
al rispetto incondizionato.
I
Diritti per chi è veramente svantaggiato vanno rinforzati, ma la
Giornata del Coming-out potrebbe servire a portare gran parte della
gente a rendersi conto di quant'altra gente non sia eterosessuale, e a
non dar più per scontate tante cose in ambito interpersonale,
comportamentale e comunicativo.
Basti
pensare di quanto la parola "straight", usata ampiamente ora anche in
italiano, sia suprematista e razzista: il suo primo significato in
inglese sarebbe "dritto/giusto" ma oggi il suo significato sociale è
"normale/etero" contrapposto alla leggerezza di "gay" che voleva dire
solo allegro e gaio prima d'assumere anche il significato di "omo".
Nessun commento:
Posta un commento