mercoledì 7 settembre 2016

758. "Monk" e compagnia bella.

Ecco 3 serie televisive che m'hanno affascinato, senza averle seguite con assiduità, a causa dei protagonisti con psicologie stranianti.
La personalità e le azioni poco convenzionali del medico protagonista della serie "ospedaliera" Doctor House sempre appoggiato a un bastone e alle prese con sintomi insoliti e diagnosi problematiche, pare abbiano addirittura sollevato diffusi dibattiti pubblici soprattutto in USA in ambiti etici, deontologici e filosofici.
La dispatia post-traumatica di Dexter Morgan, protagonista schizofrenico della serie medico-poliziesca Dexter lo porta a uccidere in modo efferato assassini rimasti secondo lui impuniti, con la copertura del suo lavoro in un Istituto di Patologia Legale: un gran bel giovanotto con un agghiacciante sorriso sempre sulle labbra.
Su Detective Monk, con protagonista Tony Shalhoub, che per questo ruolo ha avuto 3 Emmy consecutivi, invece devo esprimere la tenerezza che m'infonde il protagonista Adrian Monk, acutissimo investigatore polifobico, polimaniaco, sociofobico, gimnofobico, ossessivo-compulsivo di San Francisco dotato di memoria eidetica, un tipo particolare di memoria visiva: ha insomma una personalità così complessa che per riprendere a lavorare in Polizia dopo un crollo psico-emotivo, sin dall'inizio della Serie viene affiancato dall'assistente-infermiera Sharona anche lei in grado di effettuare indagini e molto capace, affettuosa e attenta a proteggerlo e a contenerlo.
Ne ho viste ultimamente 2 puntate.
Una con John Turturro truccato con gli stessi colori naturali di Shalhoub per interpretare il fratello Ambrose, clone ancora più psicotico di Adrian: l'attore italoamericano si è mostrato talmente bravo da essere premiato con un Emmy come migliore guest-star di serie-tivù. I 2  attori erano così in sintonia da potersi scambiare i ruoli.
L'altra con Héctor Elizondo nei panni del secondo psicoterapista di Monk: il dottore propina ad Adrian un farmaco privo di effetti collaterali appena immesso sul mercato, che però gli cambia di colpo la personalità, dal carattere ai gusti, sino al modo di vestire e di approcciare oltre al prossimo anche le indagini, togliendogli assieme alle sue manie e fobie anche le sue peculiari capacità di osservazione e deduzione.
Insomma una serie poliziesca con molta suspence ma anche con molta introspezione psicologica e compassione umana e spesso non politicamente corretta.
 
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