lunedì 27 marzo 2017

777. Censura pelosa e penosa.

E’ uno schifo. Al di là dell’apprezzamento o meno della professionalità della conduttrice Paola Perego, trovo che sia una vera infamia la sua epurazione da parte della Rai, DOPO la messa in onda della puntata di Parliamone Sabato sulla mentalità femminile diffusa nel blocco ex-sovietico: è stata solo la reazione del pubblico televisivo e del web oltre che dei politici a innescare il provvedimento disciplinare, visto che a monte le scalette dei singoli programmi, soprattutto su Rai1, devono passare attraverso il moral-detector dell’ipocrisia di Stato.
Non per nulla una puntata sul femminicidio è stata cassata e annullata prima della messa in onda dalla “linea editoriale di rete”.
E' un provvedimento preso con la solita mentalità della salvaguardia della “cadréga”, assecondando il marketing moralista, cioè la gigantesca marchetta che spessissimo praticano i dirigenti pubblici.
Oltretutto nel programma non si parlava alle spalle di uomini italiani e donne slave, ma gli interessati stessi erano testimoni “positivi” dei “valori relazionali” molto discutibili di cui si è dibattuto in quella trasmissione.

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