lunedì 12 gennaio 2015

683. Contro il terrorismo vero o finto ci vuole un Trattato per la laicità degli Stati e diritti civili rispettati da tutti.

Poco importa se Papa Bergoglio non vuole si torni a parlare di religioni in termini di supremazia: forse è positivo ma i discorsi di lana caprina, imbastiti per lo scontro ideologico sul diritto a vivere da laici, non piacciono a me e a tutti i veri laici. Oltretutto le contese si ingaggiano tra laici e clericalisti, e tra clericalisti di differenti confessioni.
Perdipiù taluni cristiani istituzionali di destra stanno usualmente dalla parte del laicismo quando le richieste retrive e integraliste provengono per esempio da ambienti islamici: a me pare che il loro valore principale sia il potere, con gli scandali sollevati intorno e la visibilità invasiva che tutto questo assume, e che il resto della politica "seria" sparisca e diventi "comparsa" quasi inutile di un palcoscenico mediatico dal metabolismo sempre più malato.
Ora c'è, a est della Turchia, questo Califfato, finanziato da chissà chi, ispirato a un Islam "letterale" e a tradizioni preislamiche: i suoi combattenti devastano villaggi curdi, irakeni e siriani, e decapitano ostaggi per rappresaglia ma anche chi non vuole convertirsi e compiono nefandezze su omosessuali e donne, sguazzando nelle ragioni d'una falsa "jihad" malata. La loro vendetta violenta e ideologica rispetto all'inquinamento guerrafondaio, spirituale e economico di USA e mondo Cristiano rischia di rendere "boia", agli occhi dell'Occidente ignorante, tutto il mondo musulmano. Comunque da decenni esistono i terrorismi politico-religiosi irredentisti: mi vengono in mente i cattolici nordirlandesi dell'IRA e i musulmani internazionalisti di AlQaida e quelli palestinesi di Hamas.
L'ignoranza esiste però anche tra gli islamici, che spesso fanno fatica a distinguere e riconoscere al loro interno sunniti, sciiti, ibaditi, salafiti, waabiti e ismailiti ma spesso vedono solo musulmani moderati, musulmani integralisti e musulmani assassini: questi ultimi estremisti islamici sono i "califfisti" e i talebani, che considerano i maschi non-musulmani individui da convertire o da ammazzare, e le donne anche non convertite da sottomettere, schiavizzare, infibulare e coprire.
Non finirò mai di affermare, soprattutto dopo i fatti di Gennaio a Parigi, che il futuro di un mondo pacifico è il laicismo, con le religioni fuori da politica e governi ma di certo non proibite e mondate dalla pena di morte, da ogni segregazionismo sessuale che possa influenzare la vita quotidiana, e accomunate dai principii di libertà, fraternità e uguaglianza!!

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