La situazione dei diritti umani in Transnistria è criticata
da molti governi e organizzazioni internazionali. Il rapporto del 2007
"Freedom in the World", pubblicato dalla statunitense "Freedom
House", la descrive come territorio "non-libero", con una situazione
pessima per diritti politici e libertà civili.
Secondo il rapporto del 2006 redatto dal Dipartimento
di Stato degli Stati Uniti, in Transnistria il diritto dei suoi cittadini a
cambiare il loro governo fu limitato, e le autorità avrebbero continuato a
usare torture, arresti e detenzioni arbitrarie, oltre a limitare la libertà di
parola e di stampa. Ancora regione separatista, continua a negare l’accesso ai
giornalisti e perseguita i gruppi religiosi minoritari, ma resta area di
transito per il traffico di persone. L'omosessualità è illegale, i gay e le
lesbiche sono oggetto di discriminazione governativa e sociale.
Dopo anni in Romania, Ucraina e Moldavia, il trasferimento
QUI di tantissime NOSTRE produzioni un tempo in Italia, è uno dei motivi
principali della chiusura di tante piccole aziende e conseguente perdita di
tantissimi posti di lavoro italiani.
fonte: wikipedia.it
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