mercoledì 17 settembre 2014

666. Natura Morta al cine.

Uberto Pasolini, italiano residente in Inghilterra e parente di Luchino Visconti, nel suo film ambientato a Londra “Still Life” del 2013, racconta del quarantenne John May, mansueto, tranquillo e meticoloso, che vive in una casa popolare: fa il funzionario comunale, specializzato nel rintracciare i parenti stretti di individui morti in totale solitudine, una schiera che lui registra mentalmente e materialmente.
Conduce solitario la sua vita privata e i suoi compiti lavorativi con dedizione e precisione maniacale, scandendo le proprie giornate con riti quotidiani sempre uguali, ben evidenziati dalla sceneggiatura, ma anche dalla colonna sonora di Rachel Portman, ex-moglie del regista.
Una conclusione shockante e un finale mistico-onirico chiudono un capolavoro poetico per me commovente, che m’ha fatto scoprire nel protagonista, l’attore imprevedibilmente poliedrico Eddie Marsan, visto precedentemente ne “il segreto di Vera Drake”, e rivisto in seguito in “Sherlock Holmes” e “L’Illusionista”.
Come “Departures”, da vedere e ascoltare.
http://wabesmemo.blogspot.it/2011/06/298.html

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