mercoledì 8 gennaio 2014

636. Minacce e promesse pelose!

A causa d’una DISCRONIA di decreti e erogazioni, un Ministro del Governo Letta in carica ha anticipato che per un anno a tutti i dipendenti scolastici pubblici verrà decurtato lo stipendio di circa 150 euro mensili. La retroattività delle leggi italiane è molto DISOMOGENEA, almeno quanto la Revisione degli Esborsi che i politici chiamano Spending Review, essendosi privati di ben poco: un tempo avevano folleggiato col finanziamento pubblico ai partiti, istituito per garantire l’indipendenza dell’attività politica e legislativa da interessi alieni ed esterni, come Vaticano e Paesi Comunisti, che fu poi soppiantato dai rimborsi elettorali, medicali, ristorativi, rappresentativi, commerciali, residenziali, previdenziali e tariffarii: tutte indennità molto DISPAREGGIANTI.
La Casta Politica in Italia è tanto corrotta per tradizione che assorbe quasi tutte le sue “reclute” nella complicità, nell’avidità e nell’omertà. Perciò arriva a ridurre all’osso le spese dell’istruzione pubblica, compresi gli stipendi di chi la esercita in prima persona, direttori, insegnanti e bidelli, per non privarsi di un tenore di vita milionario, dannoso per tutto il Paese, di cui è ormai drogata.

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