lunedì 2 settembre 2013

613. Ipocrisie d'una vita.

Conosco una che un po' più di 35 anni fa aveva fatto propaganda appassionata contro la legge sull'aborto, ma poi seppi che lei stessa anni prima aveva abortito, come si poteva allora, e quando toccò a una sua figlia d'abortire "perché non ancora sposata", pur con quella legge ormai in vigore volle a tutti i costi che lo facesse illegalmente in una clinica privata "antiabortista". Io, allora radicale per i valori libertarii e laici espressi da Pannella e compagnia bella, disprezzai per sempre quella donna senza poterglielo sbattere in faccia ma ora penso tutto sommato a lei ancora come a una povera stron2a falsa, vittima della sua stessa disonestà intellettuale! Gente degna di S.B.: una banda di liberisti ipocriti.

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