giovedì 23 maggio 2013

599. Il Gallo è morto!

"Il gallo è morto": qualcuno proprio ieri ha appuntato su Facebook lo spezzone-tivù della canzone di più di 40anni fa di Svampa e Patruno, per schernire il lutto e il rincrescimento di tanta gente per la morte, avvenuta proprio mercoledì, di Don Gallo, che lascia un vuoto nel pubblico televisivo e mediatico: però, chi vuole fruirà della sua eredità esemplare, la sua pratica quotidiana della Teologia della Liberazione.
Al di là delle varie religioni di chi incontrava sulla propria strada, sosteneva i diseredati ed era considerato il prete dei caruggi genovesi. Il suo nome commemorato in prima pagina oggi su quasi tutti i quotidiani italiani ha svergognato l'Avvenire, giornale dei Vescovi, che ha relegato la notizia all'interno in un riquadro biografico di routine, lasciandolo "in bilico tra verità e carità"!
Genovese come Grillo, come lui sempre accorato, inca22ato e in prima linea, ma mai esaltato e insultante come il portabandiera di 5stelle. E personalmente trovo pazzesco che il cardinal Bagnasco intenda officiare il suo funerale.
Ma lui, contrariamente a me, avrebbe forse apprezzato quella vecchia canzone in suo "onore", con lo spirito che lo distingueva!

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