domenica 17 marzo 2013

576. Nomine, fulmini e saette!!

Dopo il fulmine caduto su SanRemo, oops, su SanPietro, lo stesso giorno delle storiche dimissioni di papa Benedetto 16° Ratzinger, un altro fulmine questa volta mediatico, sulla Chiesa: poche ore prima della fumata bianca per l'avvenuta elezione del nuovo "vescovo di Roma" Francesco 1° Bergoglio, un giornale messicano pubblica accuse precise sulle sue connivenze con l'Argentina di Videla ai tempi dei desaparecidos. Appena eletto, comunque, la sua voce evoca una riforma "poverista" della Chiesa ma tutta la sua storia invece evoca accanto a tanta solidarietà con gli "ultimi" anche tanto conservatorismo e preclusione! E chissà se tutta questa sua umile e assidua richiesta al "popolo" di pregare per lui gli conserverà la vita, a cui fu invece strappato dopo 1 solo mese di "regno" Giovanni Paolo 1° Luciani che ben prometteva un pontificato d'umiltà e riforme!Nell'Italia post-elezioni, la giornalista Laura Boldrini, una carriera alla FAO e all'ONU, neo-deputata con SEL, e il magistrato anti-mafia Pietro Grasso, neo-senatore col PD, sono i 2 presidenti delle Camere eletti a sorpresa: il puzzle della Sinistra esulta, la matassa della Destra insulta e il mulino a vento che domina la palude settaria di 5Stelle minaccia qualunque cosa, considerando brogli o infedeltà dei suoi, ma il Governo è ancora come un numero intonso della Settimana Enigmistica. Nei loro discorsi d'insediamento Bergoglio, Boldrini e Grasso evocano frugalità e sobrietà, incontrando i diritti degli ultimi e dei diseredati e le istanze di tantissimi, e non solo di 5Stelle. Si ha sempre davanti un bel po' però per  verificare la buona fede.

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