venerdì 29 giugno 2012

501. Legge sull'aborto salvata e facce di bronzo!!

Questo mese la Consulta ha sentenziato che la legge 194 sull'aborto è costituzionale, respingendo la questione di legittimità posta dal Giudice Tutelare del Tribunale di Spoleto rispetto al solo articolo 4, che definisce i casi in cui la donna può accedere all'interruzione di gravidanza, nocciolo della normativa. La Corte, lasciando integro l'impianto di tutta la legge, risponde così picche all'incidente di costituzionalità sollevato in un dibattimento intorno a una minorenne intenzionata ad abortire lasciando fuori i genitori dalla sua decisione. Commenti positivi da "sinistra": Paola Concia, Anna Finocchiaro, Barbara Pollastrini, Livia Turco, Diliberto, Ferrero, Marino, Palagiano, Vendola, e tutti i Radicali alla cui lotta si deve l'introduzione di questa legge del 1978, che ormai vede sempre più ostacolata la propria attuazione dall'obiezione di coscienza dilagante tra i medici delle strutture pubbliche. A me piacerebbe sapere quanti e quali politici inquadrati all'epoca in quelle forze di sinistra, che comprendevano i radicali promotori, e che appoggiavano quella legge, hanno cambiato miracolosamente opinione, passando a destra e tirando in ballo i diritti del feto e "l'inizio della vita".  Da Bondi, Tiziana Maiolo, Miccichè, Capezzone, Bonaiuti, Margherita Boniver, Brunetta, Ombretta Colli, Stefania Craxi, Cicchitto, Frattini, Mancini, Fiamma Nirenstein, Tremonti e Stracquadanio, sarebbe interessante pretendere l'imbarazzo di una risposta precisa. Ma per me è già discutibilissimo il loro passaggio dal social-comunismo al social-berlusconismo!! Però io sono "schierato" esattamente, direbbero molti di loro, come la Gruber, Santoro o il pubblico in studio di Ballarò o dell'Infedele. 

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