giovedì 21 giugno 2012

497. La Repubblica del "Minestrone"

Qui da noi la "canicola", tanto prevista e temuta, è arrivata. E mi pare sia stata preallarmata la Protezione Civile. Pensare che per i russi la stessa parola significa vacanza estiva: questione di paralleli diversi...!
Comunque il mattino successivo alla vittoria calcistica Azzurra di Italia-Irlanda la Borsa di Milano ha chiuso in rialzo deciso come non succedeva da tempo: mah!
E dopo che con Grillo il cabaret s'è appassionato alla politica, ora pure il linguaggio politico s'appassiona e giudica, cabarettizzandosi: si definisce la riforma della Fornero una "bella boiata". L'unica cosa che fa specie è che sia Squinzi di Confindustria a dichiararlo, perché la gente comune lo dice da mesi. Ma con un cognome così, altro che cabaret!
Invece la Tragedia Greca che si sta consumando oltre lo Ionio sta facendo molte vittime ma in tutti i greci visti e sentiti a questo riguardo in tivù si riesce a intravvedere uno spiraglio d'ottimismo, non foss'altro per il loro particolare umorismo espressivo da Commedia di Aristofane che io apprezzo molto  alla pari dell'autocontrollo britannico che mi fa sempre pensare invece al Teatro dell'Assurdo.
Calcio, Finanza, Meteo, Politica, Spettacolo e Canzone: all'Italia piacciono le pietanze complicate ma così è davvero troppo. E nell'ultima puntata che ho seguito dell'Infedele ho scoperto che la musica greca "moderna", parte integrante della worldmusic e per me emozionante, si chiama Rebetika: il mio adorato Vinicio Capossela ne è un vero cultore "a scambio".

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