Un bellissimo Studio, come tengono a chiamarlo gli interessati dei Laboratori Teatrali della cooperativa Messinscena, quello appena visto a Corsico: il tema è l'attesa. Lo sviluppo delle idee e dei testi di questo spettacolo è stato fatto dagli allievi, in 7 proposte o capitoli, compreso il filrouge che collega il tutto: l'attesa è l'urgenza mai parte del presente. Certo non è teatro professionale, ma l'entusiasmo degli attori/autori in erba, di cui alcuni davvero naturalissimi e praticamente perfetti, fa di questo lavoro uno spettacolo originalissimo, pur perfettibile. Un enorme pendolo su fondo nero riattivato da un attore a ogni cambio di scena è la scenografia comune a tutti gli "atti", e il bianco, il nero e il rosso appaiono unici colori dello spettacolo. Quasi una staffetta con atleti tutti in attesa della propria aspirazione, dell'amore, del treno, della marea, della morte, del nulla, persino della toilette, e d'altro ancora. Significativo il trucco e parrucco a cura d'altri allievi, quelli dell'Accademia della Scala. La veste variegatissima di questo Studio è per me di sicuro da rilegare e riformattare per restare spettacolo unitario col suo titolo originale "Attese Parallele". Belle anche le musiche e le luci.
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