Parecchio l'Italia in questi giorni dibatte, litiga e fa satira, nelle case e per strada, sui posti di lavoro e sui media: è la manovra economica devastante presentata dal nuovo Governo Tecnico di M.M. la ragione di quest'ansia diffusa in cui il nostro popolo si ritrova immerso come in un girone di m3rda. E la squadra di questi ministri fuori dagli schemi, ma non per forza in buona fede, dice di voler fare il bene del paese e dell'Europa: il bene finanziario capitalista però, vero motore azionato da agenzie di rating e borse mondiali, potrebbe dar davvero un epilogo tragico a una società che tutto sommato fin qui tamponava, anche se in modo sempre meno efficiente, i vari disagi della gente "senza kulo nel burro". Litizzetto, Cucciari, Crozza e Benigni hanno dato in tivù un enorme contributo alla satira politica che così in 24 ore ha stemperato il disagio altissimo di molti italiani già disorientati da una conferenza-stampa seguitissima davvero insolita: i durissimi provvedimenti sono stati partecipati da questi Tecnici così composti con un'eloquenza empatica, vera o falsa che fosse, mai sfoderata prima in frangenti simili! Le subito famose lacrime emotive della ministra mi tirano in mente che alla Bocconi oltre che Economia in tutte le salse s'insegna tanta Comunicazione e Marketing! Le reazioni politiche: da una parte c'è la Lega di Bossi e Maroni che inveisce e si gloria come unica opposizione attuale ed effettiva, piangendo il Nord come principale vittima di questa macchinazione straniera, romana e ladrona, e invece dalle periferie del PD "si odono disperati echi di protesta" dei popoli di DiPietro, Vendola, Grillo e Rifondazione.
Un outsider completo è l'assessore calabrese Lu1g1 Tucc10 che di fronte all'ultimo colpo di satira di Benigni, francamente non più pesante del solito, scatena il proprio razzismo bieco e becero da "almirantista" chiamando l'attore aretino "miliardario comunista ed ebreo", con l'intenzione secondo me andata fallita di insolentirlo: e lo fa su Facebook, da vero ca22ista!!!!!
Nessun commento:
Posta un commento