Oggi ho sentito diversi esponenti del Pdl dichiararsi convinti della sincerità di S.B. riguardo alla fandonia di “Ruby nipote di Mubarak”.
Oggi ho sentito Bocchino, attualmente nel Fli, attestare che tempo fa nel Pdl una squadra di belle maggiorenni fu indirizzata a una formazione istituzionale da Brunetta ed altri per l’inserimento nelle liste elettorali, squadra prontamente “stoppata” dalla allora firstlady Veronica Bartolini-Lario, moralizzatrice “gelosa”: tutte ragazze avvenenti provenienti dal mondo dello spettacolo, a cui al giorno d’oggi si aspira ad accedere per fare le attrici, le presentatrici, le veline e le m1gnotte, come ha detto di recente Franca Valeri, e in ultima istanza per far politica.
Oggi ho sentito il ministro Sacconi attribuire ai “comizi” di Maurizio Crozza, durante le copertine del talkshow Ballarò, l’istigazione o l’ispirazione degli ultimi disordini contro l’attuale presidente del consiglio: il comico genovese aveva giudicato poca cosa la richiesta di dimissioni invocata dal PD e paragonato l’Italia a paesi nordafricani tra cui la Tunisia, dove rivolte di piazza hanno spinto quel Premier a rifugiarsi all’estero. E con tono di sufficienza è stato pure definito ridicolo l’eventuale “duello” elettorale tra S.B. e Nichi Vendola.
Oggi sono stato accusato da un leghista di aver piantato in asso, un giorno al tavolo di un bar, un’amica cubana perché aveva parlato male di Cuba a me, “comunista”. In realtà mi ero commosso in modo irreprimibile per i diritti calpestati dei cubani e le condizioni in cui versano, ben peggiori di come mi immaginassi. E su questo, chi mi conosce bene e non mi giudica a priori, si giocherebbe i testicoli.
Queste rivelazioni e queste stron2ate orrende, tutte ascoltate oggi, non m’hanno rovinato la giornata perché, per fortuna, sono ottimista e gli alti e bassi che sperimento per la mia emotività, m’aiutano in realtà a reagire e a non annaspare nel fango degli altri.
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