venerdì 26 novembre 2010

180. Risate amare antireazionarie (nota)

Da S.B. sulle ultime e polemiche scaramucce tra parlamentari si sente dire che "ci vuole più sobrietà". E il comico Crozza annota: "Ma come... da uno che ha un vulcano in giardino..."
Aggiungo io: uno che accoglie con una bandana alla pirata un politico straniero, uno il cui trucco in pubblico rasenta quello da pupo siciliano, uno che fa promesse rassicuranti ma immantenibili, uno che notoriamente usa tacchi notevoli e, durante comizi e conferenze, predellini e cuscini nascosti, uno che, primo nella storia repubblicana, fa telefonate intimidatorie e minatorie durante trasmissioni a lui sgradite, e che s'intrattiene al telefono per i fatti propri nei momenti più ufficiali, uno che dispensa per i motivi più disparati e senza autocontrollo battute scioviniste di ogni tipo, nettandosi letteralmente l'ano con tutto ciò che è politicamente corretto, avendo una carica politica di primissimo piano. Ma è uno che ormai svolazza come un pipistrello disorientato tra una smentita e un rammendo, protetto sempre meno dall'indulgenza annosa e fastidiosa dei suoi, sempre più angosciati e smarriti per la sua sfacciataggine, che non sto nemmeno ad analizzare.
Ma tra questi fedelissimi c'è ancora chi, vivendo critiche e contestazioni di respiro molto più ampio e serio come veri affronti e attentati all'idolo S.B., improvvisa gag da ospedale psichiatrico o da barzelletta sui nazisti: "gentaglia da menare". Così Emilio F., nel suo Tg4, ha definito gli studenti che protestano in modo esasperato, pur disarmati, davanti ai palazzi del Potere. Dall'IdV sottolineano che il direttore ha oltrepassato i limiti del servilismo e della diffamazione, arrivando all'istigazione alla violenza: ora potrebbe essere rinviato a giudizio. Pure la Garnero-Santanché, poveraccia, fa fatica ad esprimere le proprie invettive all'Università di Firenze, anche a nome del suo Capo, in un momento in cui gli studenti badano più ai propri pesanti problemi esistenziali che alle critiche, talvolta condivisibili, che la Signora ama però esercitare in modo virulento e persecutorio contro stranieri, islamici e avversari. Non l'han lasciata parlare, malmenati dalle forze dell'ordine. Allora perché questi 2 non instaurano alla luce del sole una relazione, visto che sono così affini in questo scorcio di Storia? Da parte di lei, poi, esibire il proprio dito medio teso agli studenti, è stato un vero tocco di classe (politica)!!

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